Tuesday, December 14, 2010

Typical Trailer Bill Of Sale

DEMOLISH CIRCUITS OF SLAVERY '- Proposition bipartisan

From farm concentration of factories in China for forced labor in Italy a shame to erase.
The most interesting political question has made me Alessio Falcone Radical Radio: "why 170 Members from all parties, when we discuss the no confidence in the Berlusconi government, rather than remaining on the day they decide to submit a proposal law on a subject apparently far from current policy? "

The subject matter of the application of the journalist of Radio Radical is a bill that bans the production, import and trade of goods produced in slavery, presented in recent days, the first to sign on. Pagano, Sposetti, Moffa, Cimadoro, Poliedri, Volontè, Calgaro.

Si ! Perché anche se a qualcuno potrebbe sembrare strano, l’argomento strano non è. Anche in Italia, per fare qualche esempio, si rammenta che nel distretto tessile di Prato, ma ciò accade anche in molte altre parti d’Italia, laboratori clandestini, gestiti quasi tutti da cinesi, producono milioni di prodotti di qualità scadente e a prezzi stracciatissimi. Come può accadere tutto questo in pieno terzo millennio ?

Silvia Pieraccini, nel suo libro inchiesta “ L’assedio cinese “, Edizione Sole 24 Ore, ci mostra cifre da capogiro: solo a Prato insistono 30 mila clandestini che producono 2 miliardi di giro di affari (almeno la metà in nero), che però denunciano appena tre casi di infortuni all’INAIL e che hanno una vita media aziendale di tre anni e mezzo al fine di sfuggire ai controlli. La materia prima che si lavora in questo distretto produttivo arriva quasi sempre dai campi di concentramento cinesi, i famigerati lao-gai. In questi posti terribili i dissidenti politici assieme ai condannati per reati comuni vengono schiavizzati lavorando 18 ore al giorno, fino a quando non schiantano dalla fatica. Molte volte a coloro che muoiono vengono espiantati i loro organi vitali (cuore, reni, fegato).

Alla conferenza stampa di presentazione della proposta di legge che ha visto la partecipazione di tutti i network nazionali, ha partecipato anche un ospite d’onore, il dissidente cinese Harry Wu, che dopo 19 anni di campi di concentramento è riuscito ad espatriare in USA e lì ha fondato la Laogai Reserch Foundation, che si batte per la tutela dei diritti umani in Cina. Diritti umani che però, come è stato dimostrato dalle statistiche, vengono violati anche in Italia.

Harry Wu è fuggito negli USA nel 1992 dopo 19 anni di Laogai, ma oggi le cose continuano ad essere come allora, come è stato denunciato da Liu Xiaobo, recentemente insignito del premio Nobel per la Pace.

L’Occidente e l’Italia in particolare continuano a fare finta che nulla stia accadendo e continuano ad intrattenere lucrosi (per loro) rapporti economici con la Cina e tollerano unfair competition and fraudulent lager factories of our manufacturing districts. The head of the Laogai in Italy, Toni Brandi, has produced conclusive evidence about how Italian companies importing goods produced in slavery even in the agro-food industry. Coldiretti announced that in mid-January, will report their complaint on this issue. As you can see this is not just an issue of economic but also a moral and social, since it also affects the health of our populations. This bill is truly bipartisan in that the need is felt by everyone, left and right. And this confirms that the question that I posed at the beginning Radical Radio, could only trovare una risposta semplice e cioè: “c’è una maggioranza del Paese e quindi del nostro Parlamento, che è stanca di chiacchiere inutili, di gossip, di odi e rancori, di ragionamenti tesi solo a destabilizzare il quadro politico, e di tentativi di “ribaltare” la volontà popolare. C’è una maggioranza del Paese e del Parlamento che in maniera bipartisan vuole invece risolvere i veri problemi che attanagliano la nostra Italia e la nostra comunità internazionale”.
Alessandro Pagano

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